Il Porro: Disintossicante e amico del cuore

IL PORRO: Disintossicante e amico del cuore

Appartiene alla famiglia delle Liliacee, la stessa di aglio e cipolla,  è una pianta erbacea di cui si consumano comunemente le porzioni basali delle foglie, dette guaine, che si sovrappongono a formare un falso fusto di forma cilindrica. Esistono due varietà, una a maturazione estiva, più piccola e tenera, l’altra a maturazione invernale, meno tenera e dal sapore più intenso. Le varietà italiane principali sono il Gigante d’Italia, dal sapore dolce, il porro lungo della riviera.

Dal punto di vista della composizione e dei valori nutrizionali, il porro è così configurato:

  • 87,7% di acqua;
  • 3,8% di zuccheri;
  • 1,8% di fibra
  • 1,5% di proteine;
  • 1% di ceneri
  • 0,3 % di grassi

Tra i minerali, è ricco di potassio, magnesio, selenio, fosforo, rame, ferro, sodio, calcio e manganese, mentre tra le vitamine vanno ricordate la A, B1, B2, B3, B5, B6, C, E, K e J. “Numerosi sono anche gli aminoacidi e buono è il contenuto di acido folico. Non dimentichiamo anche l’apporto di antiossidanti e, in particolare, betacarotene, luteina, zeaxantina.” Infine, il porro è un alimento poco calorico, dato che 100 g di prodotto apportano soltanto 29 calorie.azione disintossicante del porro

Benefici per l’apparato digerente del porro

Il porro, in primo luogo, è importante alleato del nostro apparato digerente: “sostiene il processo digestivo, grazie alla presenza di oli essenziali che stimolano la secrezione di succhi gastrici”, Inoltre, ha interessanti proprietà carminative che riducono i gas intestinali, utili in caso di gonfiore addominale e areofagia. È consigliato, infine, per chi soffre di stitichezza: “acqua e fibra lo rendono un leggero lassativo, prezioso anche contro le emorroidi.”

Azione antibiotica e proprietà disintossicanti del porro

Come nel caso dell’aglio e della cipolla, il porro contiene allicina, una sostanza chimica che ha effetto antibiotico.  In questo caso è particolarmente utile per i  reumatismi, artrite e gotta, ma anche per i raffreddamenti o gli stati influenzali, per i quali è utile anche il contenuto di vitamina C, che potenzia il sistema immunitario. Tra le proprietà del porro, inoltre, è importante sottolineare anche quelle disintossicanti e diuretiche. In questo caso, dobbiamo ringraziare il ricco contenuto di potassio e quello ridotto di sodio che, così proporzionati, promuovono la secrezione dei liquidi nel corpo e l’eliminazione delle sostanze tossiche per mezzo dei reni. “Consigliatissimo, dunque, per chi ha problemi renali e contro la ritenzione idrica.”

Il porro: Supporto per il cuore e contro l’invecchiamento cellulare

Nuovamente grazie all’apporto di potassio, i porri sono benefici anche per l’apparato cardiovascolare poiché contribuiscono ad una corretta regolazione della pressione sanguigna. Tra le proprietà del porro vi è la capacità di  “abbassare i livelli ematici di colesterolo cattivo, prevenendo così patologie a livello cardiocircolatorio.”Infine, gli antiossidanti presenti contrastano i radicali liberi e l’invecchiamento cellulare.

Il porro fa dimagrire?

Al di là del contenuto apporto calorico, dell’effetto diuretico e delle proprietà disintossicanti, il porro viene suggerito nelle diete dimagranti perché è un alimento dal buon effetto saziante. Altrettanto note sono le proprietà afrodisiache e per conciliare il sonno, nonché per mantenere in salute la gola e le corde vocali. “La ricchezza in minerali e vitamine, poi, fa del porro un ottimo ricostituente, in caso di convalescenza o debolezza e stanchezza croniche.”

Come conservare il porro

Il porro dev’essere intero, radici comprese, con il fusto dritto, bianco, sodo e liscio. Le foglie tese, spesse e croccanti anche al tocco. In questo modo possiamo riconoscere un ortaggio fresco, da acquistare conservare in frigorifero, nello scomparto delle verdure e con le cime delle foglie coperte, solo se in queste condizioni, può durare a lungo. Infine, è buona abitudine evitare di cuocere il porro e conservare quello avanzato, neppure in frigorifero, poiché “si ossida molto velocemente e diventa tossico”.

Il porro crudo o cotto?

Germogli di Porro

Voto medio su 32 recensioni: Buono

€ 1.85

Il porro si può consumare sia crudo che cotto, e si possono utilizzare sia la parte bianca che quella verde. “Spesso quella bianca viene servita cruda in pinzimonio oppure per arricchire delle insalate”, si consiglia di impiegarla anche per preparare stufati, contorni con verdure cotte, minestroni, vellutate, tortini o frittate in base alla stagione. “Il sapore della parte bianca ricorda molto quello dell’aglio o della cipolla per cui il porro può essere usato in loro sostituzione in tutte quelle preparazioni che ne prevedono l’uso: il risultato è comunque un aroma più delicato, dato che il porro è meno forte ed intenso.” La parte verde, invece, ha un sapore più amarognolo e viene usata per la preparazione di salse, zuppe e sformati. “Dal punto di vista delle proprietà, il suo utilizzo è importante dato che è la parte della pianta più ricca di vitamina C.”

Insomma, le proprietà del porro sono molteplici così come sono tanti i modi per prepararlo e gustarlo in cucina come, per esempio, utilizzandolo per un soffritto alternativo, più sano e leggero. Da provare….

 

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Dott.ssa Elisabetta Montagna
Dietista
Coordinatore Servizio di Dietetica e Nutrizione Clinica
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo

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